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L’Enteté

18 Aprile 2017

L’Enteté
62% vol.

L’Entêté è prodotto dalla distilleria Combier dalla fine del 2013. Il nome, che in italiano significa “Il Testardo”, deriva appunto dalla “testardaggine” del suo distillatore Franck Choisne (proprietario della distilleria dal 2001) per le sue battaglie legali nelle quali era, insieme ad altri, personalmente coinvolto, per cercare di ripristinare la produzione e la diffusione di assenzio autentico con ricette originali e storiche. In particolare per far modificare una legge francese del 1988 che limitava l’uso del finocchio e, successivamente, per aver preso parte ad abrogare un’altra legge discriminante che vietava l’utilizzo del termine “Absinthe” sulle etichette.
E’ quindi grazie anche a Franck Choisne se oggi, quando non ingannati dai numerosi surrogati, possiamo avere la possibilità di gustare assenzio autentico. L’Enteté vuole infatti essere un omaggio alla delicatezza e freschezza dell’assenzio originale, come veniva proposto tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
E’ un assenzio verde a 62° distillato a partire da anice verde della Spagna, finocchio dalla Provenza e Assenzio Maggiore coltivato in prossimità della distilleria da una pianta madre di Mièges. La maggior parte degli altri botanici sono coltivati sempre in Francia, nella regione di Baugeois.
La storica distilleria Combier costruita nel 1834 a Saumur (Francia) fu progettata da Gustave Eiffel qualche anno prima che realizzasse la celebre torre. Questo assenzio è distillato utilizzando i centenari alambicchi in rame che un tempo producevano lo storico Pernod Fils (l’assenzio più bevuto di tutti i tempi), e che oggi vengono ancora impiegati anche per produrre gli assenzi della Jade Liqueurs, ricreando fedelmente, dopo decenni di ricerca, alcune specifiche marche di assenzio pre-bando.

Perchè nacquero gli assenzi Oxygénée

All’epoca l’alcolismo rappresentava una vera e propria piaga sociale, che andò a sfociare in violente campagne antialcolismo (che possono ricordare gli slogan intimidatori che oggi legggiamo sulle sigarette, ad esempio “Il fumo uccide”).
E’ proprio in questo contesto storico-sociale che si rese necessario, per i grandi marchi più seri (a partire da Pernod Fils) lanciare una contro-offensiva pubblicitaria sottolineando non solo il fatto che il loro assenzio non fosse dannoso (naturalmente se assunto in maniera responsabile) ma che addiritutra potesse avere dei benefici per la salute: d’altra parte non dimentichiamo che l’assenzio non nasce certamente come “droga” ma come toccasana utilizzato da un medico svizzero per i suoi pazienti.
Con l’Oxygénée si aprirà (e/o proseguirà) la stagione (dai primi anni del 1900) degli assenzi “igienici”, “ozonée” (varianti dell’oxygénée), “senza tujone”, “senza alcool”, “senza assenzio”, “bienfaisante” ecc), senza contare i bianchi (che pure esistevano in precedenza) e i rosa, visto che quasi sempre il “pericolo” dell’assenzio era ormai associato al (suo colore) verde.
Questo, per spiegare brevemente la genesi (e il target) del Cusenier: non tanto il proletariato urbano che affogava i suoi dispiaceri negli assenzi ordinari da 50centesimi al litro, ma il borghese consapevole e responsabile.